mercoledì 13 novembre 2013

Viaggio a Firenze



 Arrivati a Fiesole, siamo rimasti ad ammirare un panorama fantastico..

  Raffy versione turista!
La grande discesa a scalini.
















 Una volta lasciata la piazza ci siamo dirette verso la Basilica di San Lorenzo, l'unico monumento al di fuori del circuito fiorentino che abbiamo potuto visitare pagando una quota decente e con audioguida inclusa..Fu consacrata nel 393 ed è una delle chiese che si contendono il titolo di più antica della città; per trecento anni ha avuto il ruolo di cattedrale, fu ampliata e riconsacrata una prima volta nel 1059, con un capitolo di canonici nella chiesa che diede impulso alla costruzione di alcuni ambienti come il chiostro a lato della chiesa.In questa seconda fase la direzione dei lavori passò probabilmente a Michelozzo, architetto del vicino Palazzo Medici e erede di numerosi cantieri avviati da Brunelleschi, ormai anziano e concentrato su altre opere.
Nel 1461 venne consacrato l'altare maggiore. Tre anni dopo Cosimo de' Medici moriva e veniva sepolto in una cripta sotterranea, posta in un pilastro esattamente al di sotto dell'altare centrale.
La facciata della chiesa era rimasta incompiuta: papa Leone X, Medici, dopo un concorso a cui parteciparono grandissimi artisti come Raffaello e Giuliano da Sangallo dette a Michelangeloil compito di progettarne una nel 1518. L'artista fece un modello ligneo di una facciata classica e proporzionata, ma l'opera non fu ugualmente portata a termine, per problemi tecnici e finanziari insorti già dall'approvvigionamento dei materiali. Sempre Leone X commissionò la Sagrestia Nuova al grande artista, per conservare i sepolcri dei due rampolli di casa Medici, Lorenzo Duca di Urbino e Giuliano Duca di Nemours che erano morti entrambi sui trent'anni con grande costernazione del papa che tanto si era adoperato per la loro affermazione. L'opera fu realizzata a più riprese e solo l'offerta di un salvacondotto proposto dai Medici a Michelangelo, reo di aver preso parte alle vicende della Repubblica fiorentina convinse l'artista a terminare l'opera che altrimenti sarebbe rimasta uno dei tanti "non finiti" michelangioleschi.
Clemente VII l'altro papa Medici, non mancò pure di arricchire il complesso di San Lorenzo, incaricando Michelangelo di realizzare la Biblioteca Medicea Laurenziana, mentre dentro la chiesa fece costruire il balcone nella controfacciata per l'esposizione delle reliquie.
Il piccolo campanile risale invece al 1740, opera di Ferdinando Ruggeri.
L'ultima della dinastia Anna Maria Ludovicacommissionò l'ultima opera importante nella basilica: la decorazione della cupola con la Gloria dei santi fiorentini ad opera del pittore Vincenzo Meucci, una magra compensazione però in confronto alla distruzione degli affreschi di Pontormo nel coro, perpetrata in quegli stessi anni.
Con la soppressione ottocentesca degli enti religiosi, la biblioteca fu separata giuridicamente dal resto del complesso e venne creato il museo delle Cappelle Medicee. Nel 1907 fu istituita l'Opera medicea laurenziana per la gestione e la salvaguardia della basilica.